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Mario
Gomboli e i fumetti
Diversamente da quanto credono molti suoi lettori, M.G. non
ha mai disegnato fumetti (per la verità ha prodotto due serie
di strips - Olimpo Inc e Think il marzianetto - di scarso
interesse e scarsissimo successo). In compenso ha scritto
moltissimi soggetti e sceneggiature. Ecco una selezione:
Horror (1969-70) una decina di sceneggiature per racconti
brevi. Prediletta la serie: "se odi qualcuno..."
illustrata da Luciano de Andrea.
Tilt (1968-69) in collaborazione con Castelli, Baratelli,
Peroni.
Compy (1971) strips per Psyco illustrate da Carlo Peroni.
Animalìe-Zoo Pazzo (1972-1995) Oltre 400 battute realizzate
in tandem con Massimo Mattioli. Un inciso: questa è la serie
più amata dall'autore (e dai suoi fans). Era nata alla fine
degli anni '60 come barzellette riempitive sulle pagine finali
di DIABOLIK, disegnate approssimativamente dallo stesso M.G.
ma ciononostante apprezzate da Patricia Martinelli, all'epoca
redattrice della pubblicazione. Dopo l'apparizione su Pif,
lo ZOO PAZZO venne pubblicato dal Corriere dei Ragazzi e successivamente
raccolto in volumetti editi da Bompiani in Italia e Childs
Play in inghilterra. Poi, in epoche diverse, è apparso su
Il Lavoro di Genova; L'Almanacco di Topolino; Donna e Bambini;
Magic; Lupo Alberto e infine Airone Junior/Dodo. Ne è stato
realizzato anche un breve adattamento in animazione, grazie
al genio di Osvaldo Cavandoli... ma la cosa non ha avuto seguito.
Comunque ora M.G. ne sta curando una edizione completa riveduta
e corretta. Fine dell'inciso.
I coperchi del Diavolo (1983) e altre storie scritte con Maurizio
Ferraresi e sceneggiate da Patricia Martinelli per Il Monello.
Milo Marat (1973-4) sette episodi disegnati dall'indimenticabile
Bonvi. Pubblicati prima su Pif Gadget e poi (con il nome di
Jolly Flipper) sul Corriere dei Ragazzi. Nel 1992 ne è uscita
la raccolta per i tipi di Massimo Baldini.
Diabolik (1967- oggi) Oltre cinquanta soggetti (scritti da
solo o in collaborazione con Angela e Luciana Giussani, Patricia
Martinelli, Alfredo Castelli, Giorgio Corbetta
e altri) La storia prediletta: MORTE SULLA COLLINA
(1971).
Dal 1998 è stato chiamato da Luciana Giussani a: "Continuare
la sua diabolika avventura" con il ruolo di socio e direttore
generale della Casa Editrice Astorina.
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